giorno dopo si avvera (una facoltà però annientabile, viene a scoprire, da pane e nutella). Theo diviene allora bersaglio della multinazionale che ha sperimentato il tubero mostruoso, attratta dal conoscerne le virtù per scopi affaristici, ma anche dei medici, interessati a lui come cavia. Al pizzaiolo-batterista non resta che la via della fuga. Una fuga che lo porterà a Londra, rifugiato dal vecchio amico Trepa, ormai divenuto folle per l’abuso di un mix di droghe sintetiche sconosciute. L’intonazione comico-grottesca – che Heman Zed usa con mirabile disinvoltura – si accompagna al ritmo sincopato di una stravagante serie di eventi.
Heman Zed ha 42 anni, vive a Padova. Dopo aver viaggiato per l’Europa, lavorando come dj, importatore di abbigliamento fetish e anelli per body-piercing, ora collabora con un’associazione no-profit impegnata in progetti sociali multimediali. È un appassionato studioso di storia contemporanea. Ha esordito per Il Maestrale nel 2007 con La cortina di marzapane, che presto diventerà un film per la Rai e che ha già ricevuto la Menzione Speciale all’XI edizionedel Premio «L’Albatros - Città di Palestrina». Ha fatto seguito al libro d’esordio il romanzo comico-satirico La Zolfa (Il Maestrale 2009).